Croceverdemeldolapredappio torna in Bosnia

La Croce Verde Meldola-Predappio torna in Bosnia per ricostruire un ospedale

E’ in pieno svolgimento l’ennesima missione in Bosnia-Erzegovina della Croce Verde Meldola-Predappio. Il primo obiettivo del viaggio, scattato all’alba di venerdì, è portare aiuti a Bihac, capoluogo della Kraijna bosniaca

E’ in pieno svolgimento l’ennesima missione in Bosnia-Erzegovina della Croce Verde Meldola-Predappio. Il primo obiettivo del viaggio, scattato all’alba di venerdì, è portare aiuti a Bihac, capoluogo della Kraijna bosniaca. Le autorità locali stanno battendo cassa in Europa per reperire le risorse necessarie a ricostruire l’ospedale cantonale “Irfan Ljubijankic”, andato completamente distrutto il 25 luglio scorso a causa di un incendio.

“I pazienti più gravi – dichiara il presidente croceverdino Ferdinando Avenali – sono stati trasferiti a Karlovac, in Croazia. Su richiesta del governo locale, con cui abbiamo un rapporto di solidarietà ormai ventennale, abbiamo inviato due “tir” per cercare di riattivare un presidio sanitario d’emergenza”. Nella bolla di carico spiccano letti e attrezzature donati dall’Ospedale Bufalini di Cesena, nonché i materiali donati dalla grande lavanderia industriale “Linea Sterile” di Gatteo”. Senza dimenticare l’ennesimo slancio di generosità della ditta Idrotermica Coop di Forlì, che ha messo a disposizione della Croce Verde magazzini e uomini per stoccare e caricare tutta la merce. A Bihac, i volontari romagnoli presenzieranno allo scarico del materiale inviato da Forlì, perché nulla vada perso, com’è nello stile dell’onlus bidentina. Dopodiché scatterà la seconda fase della missione, quella più delicata. Avenali e C. approfitteranno del viaggio di ritorno per portare in Italia Damir, Fata e Mohamed.

Per visualizzare il video relativo all’ospedale clicca qui….http://www.youtube.com/watch?v=uk01lo6HSaA

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